Ogni donna è una poesia Silloge poetica di Angelo Rodà
Casa editrice Montedit 2003
Un volo pindarico quello che l’autore Angelo Rodà,intraprende,portando in alto le proprie meditazioni,in un canto fatto di immagini rese quasi visive.
La sua poesia regge su figure retoriche che delineano le qualità e la tecnica poetica che l’autore,naturalmente possiede.
Quindi ossimori,similitudini , metafore e allegorie,fanno da contenitore a una scrittura particolarmente immaginaria.
Il poeta tramuta il pensiero in un dipinto d’autore,dove ogni cosa prende forma e la musicalità diventa costante.
Un inno lirico,fra meditazione e contemplazione dove l’amore per qualsiasi cosa è preponderante e fondamentale nella propria essenza.
Angelo Rodà scopre così che l’amore è nella terra,nella neve,nelle radici dell’albero e nella donna amata,l’amore in quanto sentimento universale .
Un viaggio nel sogno ad occhi aperti di un uomo, che fa emergere il principe dei sentimenti in ogni cosa viva, natura compresa;un autore attento e interessato a ciò che spesso viene messo in sordina e per molti ha smesso di esistere. L’amore per l’altro.
Da “Al sicuro”
Ancora in braccio a mia madre
protetto dalle parole ghiacciate,
ritorno in braccio alla mia vecchia
lontano dall’ortica
che mangia le caviglie(…).
Belle immagini,che rendono al lettore,chiara la sensazione che il poeta vuole esprimere.
Una silloge che incanta e che ci porta a vedere la metamorfosi dell’uomo con il mondo che lo circonda,un mondo fatto di sensazioni,di dolori e gioie,un mondo che spesso, non è come vorremmo.
Da “deluso”.
Sulla panchina,detta d’amore
il primo palpito baciato
e il primo pianto ho lasciato,
quando giglio fosti
colta da altri gesti(…).
Leggere Angelo Rodà è come leggere nel nostro intimo,dove si generano insicurezze, paure,dove le introspezioni e le interiorità, restano nella nicchia dell’anima e non riescono a prendere il volo,quel volo che è spiccato alto invece, nella scrittura del nostro autore.
Marzia Carocci
marzia
Informazioni personali
- marzia carocci
- operatrice culturale e critico letterario. Vincitrice di numerosi primi premi di poesia. Presidente e membro di giuria letteraria.Collabora per alcune riviste del settore poetico e letterario. Recensionista Per richiesta prefazioni e recensioni scrivere a : apollinaire,mc@libero.it
mercoledì 21 luglio 2010
Recensione di Marzia Carocci a Franca Moraglio Giacurta "Pelle di lupo"
Franca Moraglio Giugurta PELLE DI LUPO
EDIZIONI UNIVERSUM anno 2007
In “pelle di lupo”,l’autrice,definisce,suddividendo in parti ben delineate,ciò che la sua introspezione vuole esprimere.
Vi saranno quindi “constatazioni”, “sensazioni”, “sfoghi”, e considerazioni proprie che apriranno il tema sul mistero della vita stessa.
L’essere umano è in balia da sempre di quesiti che spesso cerca di risolvere nel cammino terreno a noi dato, lungo o breve ch’esso sia; a volte si trovano risposte,altre, invece, rimangono sotto fitte nebbie dove non è possibile vedere chiarezza.
L’autrice si chiede:
_ Perché s’invecchia e la freschezza passa, se dentro nasco tutti i giorni?
Centinaia di filosofi, psicologi, scrittori, hanno speso parole e dibattiti su questo argomento.
Sentirsi uguali dentro e vedere che il tempo implacabile e in infinito movimento ci cambia l’esteriorità a ricordarci che niente è eterno e tutto muta, nonostante noi e il nostro volere.
“Quando me ne andrò, sarà l’inizio della fine o la fine dell’inizio?, altra domanda che l’autrice si pone, altro quesito atavico dell’uomo.
Franca Moraglio Giugurta, prende in esame ognuno di noi , poiché le sue constatazioni, i suoi dubbi, le sue certezze sono anche le nostre, è la vita stessa che è mistero, arcano, e spesso incertezza, la vita, cammino interiore per dare un senso al nostro passaggio su una terra che spesso non comprendiamo.
L’essere umano, è conscio dei propri limiti, della propria impotenza verso le difficoltà e gli ostacoli,spesso presenti nell’esistenza ; questo lo rende vulnerabile in quanto uomo.
Franca Moraglio Giugurta, è un’artista poliedrica, oltre che poetessa-scrittrice, è anche una brava pittrice che ha tenuto varie mostre ,sia in Italia che all’estero.
Alcune sue liriche sono state tradotte in altre lingue, ha ricevuto riconoscimenti e premi in alcuni concorsi.
Hanno scritto e recensito di lei numerosi critici;alcune sue notizie del campo pittorico si possono trovare in importanti cataloghi d’arte .
Come poetessa ha pubblicato .”Dal diario di un’inquieta”(ed. Helicon)
“Aurore in fra li mondi” (ed.Universum)
“Un tormento d’immagini” (Ed. Universum)
Il suo essere artista la identifica in una donna particolarmente sensibile e attenta al mondo che ci circonda.
“A volte vivo in un oceano senza vele nel quale si specchia un cielo senza stelle”.
Alla scrittrice mi sento di dire che alcune di quelle stelle,,illuminano il suo e il nostro cammino. Marzia carocci
EDIZIONI UNIVERSUM anno 2007
In “pelle di lupo”,l’autrice,definisce,suddividendo in parti ben delineate,ciò che la sua introspezione vuole esprimere.
Vi saranno quindi “constatazioni”, “sensazioni”, “sfoghi”, e considerazioni proprie che apriranno il tema sul mistero della vita stessa.
L’essere umano è in balia da sempre di quesiti che spesso cerca di risolvere nel cammino terreno a noi dato, lungo o breve ch’esso sia; a volte si trovano risposte,altre, invece, rimangono sotto fitte nebbie dove non è possibile vedere chiarezza.
L’autrice si chiede:
_ Perché s’invecchia e la freschezza passa, se dentro nasco tutti i giorni?
Centinaia di filosofi, psicologi, scrittori, hanno speso parole e dibattiti su questo argomento.
Sentirsi uguali dentro e vedere che il tempo implacabile e in infinito movimento ci cambia l’esteriorità a ricordarci che niente è eterno e tutto muta, nonostante noi e il nostro volere.
“Quando me ne andrò, sarà l’inizio della fine o la fine dell’inizio?, altra domanda che l’autrice si pone, altro quesito atavico dell’uomo.
Franca Moraglio Giugurta, prende in esame ognuno di noi , poiché le sue constatazioni, i suoi dubbi, le sue certezze sono anche le nostre, è la vita stessa che è mistero, arcano, e spesso incertezza, la vita, cammino interiore per dare un senso al nostro passaggio su una terra che spesso non comprendiamo.
L’essere umano, è conscio dei propri limiti, della propria impotenza verso le difficoltà e gli ostacoli,spesso presenti nell’esistenza ; questo lo rende vulnerabile in quanto uomo.
Franca Moraglio Giugurta, è un’artista poliedrica, oltre che poetessa-scrittrice, è anche una brava pittrice che ha tenuto varie mostre ,sia in Italia che all’estero.
Alcune sue liriche sono state tradotte in altre lingue, ha ricevuto riconoscimenti e premi in alcuni concorsi.
Hanno scritto e recensito di lei numerosi critici;alcune sue notizie del campo pittorico si possono trovare in importanti cataloghi d’arte .
Come poetessa ha pubblicato .”Dal diario di un’inquieta”(ed. Helicon)
“Aurore in fra li mondi” (ed.Universum)
“Un tormento d’immagini” (Ed. Universum)
Il suo essere artista la identifica in una donna particolarmente sensibile e attenta al mondo che ci circonda.
“A volte vivo in un oceano senza vele nel quale si specchia un cielo senza stelle”.
Alla scrittrice mi sento di dire che alcune di quelle stelle,,illuminano il suo e il nostro cammino. Marzia carocci
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Di poesia ho vissuto
Ultimo mio libro uscito per la casa editrice "carta e penna"
Racconti realmente accaduti seguiti dalla poesia che è nata da alcuni di questi episodi.
Perche "DI POESIA HO VISSUTO"? perchè è grazie alla poesia che ho visto gli altri colori della vita,grazie al mio esternare ,sono riuscita a tirare fuori da me la parte che aveva bisogno di volare..
Di poesia vivrò, perchè non potrei farne a meno...
Marzia
Racconti realmente accaduti seguiti dalla poesia che è nata da alcuni di questi episodi.
Perche "DI POESIA HO VISSUTO"? perchè è grazie alla poesia che ho visto gli altri colori della vita,grazie al mio esternare ,sono riuscita a tirare fuori da me la parte che aveva bisogno di volare..
Di poesia vivrò, perchè non potrei farne a meno...
Marzia