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ozoz
Inviato: 19/3/2009 12:15 Aggiornato: 19/3/2009 12:15
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Da:
Inviati: 3116
Elenco premiati
Tutti i premiati divisi per sezione
Comune di Bellizzi
Provincia di Salerno
PREMIO INTERNAZIONALE “CITTA’ DI BELLIZZI”
(Poesia – Narrativa – Saggistica – Pittura)
Seconda Edizione 2009
Sezione “A” Poesia in lingua
1 Marzia Carocci “Li chiameranno eroi”
Motivazione:
“Saranno chiamati eroi ed hanno perduto la vita per questioni magari immotivate o soltanto per chi senza scrupoli li ha mandati a morire uccisi da altri giovani eroi, a loro volta attori o vittime inconsapevoli di una guerra assurda”
2 Anna Aita “Soltanto una carezza”
Motivazione:
“La voglia di tenerezza non ha età ed è ancora più forte quando ci si accorge di non aver più molto tempo da vivere, è allora che si chiede più affetto e più premure a chi ci sta vicino”
3 Antonio Limongi “Il più forte”
Motivazione:
“Versi forti e incisivi esprimono, con ritmo incalzante, il male e il bene del mondo racchiusi nel pensiero umano. Le due entità contrapposte che hanno avuto origine con la nascita dell’uomo ed hanno scritto e, purtroppo scriveranno sempre la stessa storia”
marzia
Informazioni personali
- marzia carocci
- operatrice culturale e critico letterario. Vincitrice di numerosi primi premi di poesia. Presidente e membro di giuria letteraria.Collabora per alcune riviste del settore poetico e letterario. Recensionista Per richiesta prefazioni e recensioni scrivere a : apollinaire,mc@libero.it
sabato 26 giugno 2010
presentazione del libro di Mara faggioli
DONNE IN ARTE
Danza, Letteratura, Pittura, Poesia, Scultura....
Venerdì 21 AGOSTO 2009 alle ore 18 presso l' Hotel Liberty - Lungomare Manin 18 - Viareggio presentazione del libro "Piuma Leggera" di Mara Faggioli (fiorino d'oro per la poesia edita) a cura di Vincenzo Buongiovanni, Presidente del V.B. Art Center di Firenze in collaborazione con il Centro Culturale GF Spazio Aperto di Firenze.
Interverranno: Marzia Carocci - poetessa e critico letterario, Ciro Costagliola,Assessore alla Cultura del Comune di Viareggio, Silvano Pasquali, Consigliere del Comune di Viareggio e Sara Biagiotti, Consigliera della Provincia di Firenze.
Letture a cura dell'autrice.
La manifestazione ha ricevuto il patrocinio del Comune di Firenze e della Provincia di Firenze.
Danza, Letteratura, Pittura, Poesia, Scultura....
Venerdì 21 AGOSTO 2009 alle ore 18 presso l' Hotel Liberty - Lungomare Manin 18 - Viareggio presentazione del libro "Piuma Leggera" di Mara Faggioli (fiorino d'oro per la poesia edita) a cura di Vincenzo Buongiovanni, Presidente del V.B. Art Center di Firenze in collaborazione con il Centro Culturale GF Spazio Aperto di Firenze.
Interverranno: Marzia Carocci - poetessa e critico letterario, Ciro Costagliola,Assessore alla Cultura del Comune di Viareggio, Silvano Pasquali, Consigliere del Comune di Viareggio e Sara Biagiotti, Consigliera della Provincia di Firenze.
Letture a cura dell'autrice.
La manifestazione ha ricevuto il patrocinio del Comune di Firenze e della Provincia di Firenze.
giovedì 24 giugno 2010
prefazione
ANNADELMARE DEL SI' di Annamaria VEZIO
Dalla prefazione di Marzia Carocci: "Leggere Annamaria Vezio è un viaggio nell'anima dove spesso vi sono sentieri e labirinti oscuri dell'identità umana a volte recisa, stuprata. E' un canto sofferto d'amore dove il pianto del cuore è sovrano, è un urlo muto, ingoiato, ignorato.
La protagonista vive in simbiosi con l'altra sé, una bambola indifesa, inerme e tacita, una bambola alla quale hanno preso l'anima e che attende. Ed è proprio un viaggio interiore di una crescita esistenziale, la ricerca dell'essenza vitale per sopravvivere che Annadelmare intraprende fino ad accorgersi che l' Amore può nascere anche dalla sofferenza, l'Amore nel significato più globale del termine, l'Amore Universale, la linfa dove attingere per sentirsi viva. È così che da un baratro buio e profondo si creano attorno a lei colori e musica, poesia e gioia. Annadelmare fa tesoro di ciò che ha subito, del dolore che l'ha schiacciata, ne fa energia pura. Ha finalmente compreso che l'amore per la gioia di amare qualunque cosa o persona è il fine del proprio "viaggio", del nostro viaggio, con questa certezza Annadelmare riunisce alla propria anima l'altra sé riprendendo un cammino interrotto, un cammino verso la luce...
Dalla prefazione di Marzia Carocci: "Leggere Annamaria Vezio è un viaggio nell'anima dove spesso vi sono sentieri e labirinti oscuri dell'identità umana a volte recisa, stuprata. E' un canto sofferto d'amore dove il pianto del cuore è sovrano, è un urlo muto, ingoiato, ignorato.
La protagonista vive in simbiosi con l'altra sé, una bambola indifesa, inerme e tacita, una bambola alla quale hanno preso l'anima e che attende. Ed è proprio un viaggio interiore di una crescita esistenziale, la ricerca dell'essenza vitale per sopravvivere che Annadelmare intraprende fino ad accorgersi che l' Amore può nascere anche dalla sofferenza, l'Amore nel significato più globale del termine, l'Amore Universale, la linfa dove attingere per sentirsi viva. È così che da un baratro buio e profondo si creano attorno a lei colori e musica, poesia e gioia. Annadelmare fa tesoro di ciò che ha subito, del dolore che l'ha schiacciata, ne fa energia pura. Ha finalmente compreso che l'amore per la gioia di amare qualunque cosa o persona è il fine del proprio "viaggio", del nostro viaggio, con questa certezza Annadelmare riunisce alla propria anima l'altra sé riprendendo un cammino interrotto, un cammino verso la luce...
prefazioni recensioni
LA MIA VITA FRA LE RIGHE
Pensieri di un'anima attenta
di Andrea Berti - Prezzo 15,00 euro
La mia vita fra le righe è il preludio alle parole in poesia che l'autore Andrea Berti ci regala.
Qui si aprono percorsi di malinconia infinita, sogni, speranze in evoluzione, ricordi prigionieri di amori mai vissuti, di giorni perduti, di corse fermate.
Un recipiente di emozioni che scaturiscono da un'anima sensibile qual è quella del poeta stesso; desideri di certezze e di consapevolezze, sogni di voli radenti alla terra, dove è sempre più difficile trovare la serenità.
Calice amaro di un'esistenza che volge al desio
l'oblio di un uomo che ama la vita
dove lo accompagna il ricordo del vissuto
che si affievolisce col flusso del tempo
quando i ricordi sono assopiti
e svaniscono in mille pensieri.
In queste parole, riflette chiaro il titolo del libro La mia vita fra le righe, poiché di vita si parla, di quella vita che nonostante tutto si ama.
Andrea Berti, poeta del nostro tempo, ci porta ancora una volta in un viaggio dei sentimenti umani, dove il tutto può improvvisamente sembrare niente, dove il nulla può regalarci invece l'immensità inattesa.
Scrittore e poeta d'indiscussa sensibilità, il Berti ci racconta di emozioni comuni, dove vicoli, mari, cieli, amori e dolori, sono gli stessi sentieri che ognuno di noi ha, almeno una volta, intrapreso nella vita.
Pensieri di un'anima attenta
di Andrea Berti - Prezzo 15,00 euro
La mia vita fra le righe è il preludio alle parole in poesia che l'autore Andrea Berti ci regala.
Qui si aprono percorsi di malinconia infinita, sogni, speranze in evoluzione, ricordi prigionieri di amori mai vissuti, di giorni perduti, di corse fermate.
Un recipiente di emozioni che scaturiscono da un'anima sensibile qual è quella del poeta stesso; desideri di certezze e di consapevolezze, sogni di voli radenti alla terra, dove è sempre più difficile trovare la serenità.
Calice amaro di un'esistenza che volge al desio
l'oblio di un uomo che ama la vita
dove lo accompagna il ricordo del vissuto
che si affievolisce col flusso del tempo
quando i ricordi sono assopiti
e svaniscono in mille pensieri.
In queste parole, riflette chiaro il titolo del libro La mia vita fra le righe, poiché di vita si parla, di quella vita che nonostante tutto si ama.
Andrea Berti, poeta del nostro tempo, ci porta ancora una volta in un viaggio dei sentimenti umani, dove il tutto può improvvisamente sembrare niente, dove il nulla può regalarci invece l'immensità inattesa.
Scrittore e poeta d'indiscussa sensibilità, il Berti ci racconta di emozioni comuni, dove vicoli, mari, cieli, amori e dolori, sono gli stessi sentieri che ognuno di noi ha, almeno una volta, intrapreso nella vita.
recensioni e prefazioni
RIFELSSIONI DI UN UOMO ALLO SPECCHIO
(Pensieri di un’anima attenta) di Andrea BERTI - Prezzo: 12,00 euro
Dalla prefazione di Marzia Carocci:
Ognuno di noi, si trova a fare i conti con la propria introspezione, riflettendo sul tempo vissuto, sul senso della vita, sul bene e il male. Spesso troviamo risposte, altre volte, i dubbi, gli enigmi dell’esistenza, restano insoluti e chiusi nelle nicchie profonde dell’anima. Andrea Berti, in questo libro, ci regala le sue riflessioni che poi, sono le stesse dell’umanità intera. Il suo leggersi “dentro”, le sue incertezze, le considerazioni attente all’esistenza in quanto debolezza dell’uomo, cattura il lettore che inevitabilmente si immerge, sentendo propri, i pensieri che l’autore esprime. Il Berti, sottolinea il vuoto che persiste in un mondo egoista ed edonista, dove l’uomo, spesso, non ha la volontà e la sensibilità di rapportarsi e condividere con gli altri, incanalandosi così nella profondità di un mondo cieco e indifferente ai valori umani, quali la pace, la solidarietà, la tolleranza. Voglio gettare una scialuppa a questa umanità,
rigida, fredda, dove non sboccia mai la primavera.
Parole che Andrea Berti menziona, con il desiderio di poter lui stesso contribuire ad un cambiamento, dove le ombre e il buio, soffocano la luce e la speranza, dove, come scrive l’autore, “ non sboccia mai la primavera”. Un libro di valutazioni che è ricerca e desiderio di buono, di luoghi puliti, di sentimenti leali, di mani tese e sogni. Un libro che fa pensare e c’interroga, aprendo quesiti, mettendoci di fronte ad uno specchio, dove è meglio non riflettersi. Fugge il mio sguardo, testimone di uno spazio di pace, in questa esistenza di perenne subbuglio. Su questa riflessione mi perdo, e abbraccio il pensiero dell’autore che si fa promotore di coscienza in una società che ha dimenticato di esistere.
(Pensieri di un’anima attenta) di Andrea BERTI - Prezzo: 12,00 euro
Dalla prefazione di Marzia Carocci:
Ognuno di noi, si trova a fare i conti con la propria introspezione, riflettendo sul tempo vissuto, sul senso della vita, sul bene e il male. Spesso troviamo risposte, altre volte, i dubbi, gli enigmi dell’esistenza, restano insoluti e chiusi nelle nicchie profonde dell’anima. Andrea Berti, in questo libro, ci regala le sue riflessioni che poi, sono le stesse dell’umanità intera. Il suo leggersi “dentro”, le sue incertezze, le considerazioni attente all’esistenza in quanto debolezza dell’uomo, cattura il lettore che inevitabilmente si immerge, sentendo propri, i pensieri che l’autore esprime. Il Berti, sottolinea il vuoto che persiste in un mondo egoista ed edonista, dove l’uomo, spesso, non ha la volontà e la sensibilità di rapportarsi e condividere con gli altri, incanalandosi così nella profondità di un mondo cieco e indifferente ai valori umani, quali la pace, la solidarietà, la tolleranza. Voglio gettare una scialuppa a questa umanità,
rigida, fredda, dove non sboccia mai la primavera.
Parole che Andrea Berti menziona, con il desiderio di poter lui stesso contribuire ad un cambiamento, dove le ombre e il buio, soffocano la luce e la speranza, dove, come scrive l’autore, “ non sboccia mai la primavera”. Un libro di valutazioni che è ricerca e desiderio di buono, di luoghi puliti, di sentimenti leali, di mani tese e sogni. Un libro che fa pensare e c’interroga, aprendo quesiti, mettendoci di fronte ad uno specchio, dove è meglio non riflettersi. Fugge il mio sguardo, testimone di uno spazio di pace, in questa esistenza di perenne subbuglio. Su questa riflessione mi perdo, e abbraccio il pensiero dell’autore che si fa promotore di coscienza in una società che ha dimenticato di esistere.
prefazioni e recensioni
QUANDO PASSAGGI DI COMETE - Florilegio lirico di Pasquale Ballestriere
ISBN: 978-88-96274-25-5 Prezzo: 8,00 euro
Pasquale Balestriere è nato a Barano d'Ischia, dove vive, nel 1945. Docente di lettere, predilige la scrittura in versi, con incursioni nella narrativa e nella saggistica. Ha pubblicato quattro raccolte di liriche: E il dolore con noi (Menna, Avellino 1979), Effemerdi pitecusane (Rivista letteraria - Rassegna d'Ischia Editore, 1994), Prove d'amore e di poesia (Gabrieli Editore, Roma, 2007) e Del padre, del vino (Edizioni ETS, Pisa, 2009). Vincitore di numerosi premi letterari, sue poesie sono pubblicate in antologie e in giornali e riviste, con i quali collabora in modo discontinuo.
Dalla prefazione di Ciro Cenatiempo:
Il futuro è sparito, il tempo si è eclissato, inghiottito da un presente immobile, globalizzato. Quello del «nontempo» senza speranza, privo dell'attesa d'una rivoluzione, d'una evoluzione, d'una crescita per l'umanità, è lo scenario planetario che ci è davanti. Almeno, lo è per alcuni tra i più avveduti studiosi dell'età contemporanea. Ma, se è sparito l'orizzonte storico, che per generazioni ha rappresentato il centro di gravità progressiva delle coscienze, cosa bisogna «fare»? «Occorre ritornare a un pensiero del tempo, e affidarsi al sapere, alla conoscenza, all'educazione», questa la risposta univoca. Essa ha valore non solo per gli scienziati ma, evidentemente, si sostanzia nel «fare creativo», nel poiéin degli artisti, dei poeti. Sono essi i depositari – per status – della capacità di avvertire intuitivamente e riflettere sulle categorie del tempo (e dello spazio) che, in termini kantiani, hanno un reciproco legame e costituiscono «le forme a priori della sensibilità»...
Dalla postfazione di Marzia Carocci:
Pasquale Balestriere ci porta, con la sua silloge poetica, al vissuto dell'uomo, all'essenzialità della vita. Perle di parole, canti dell'anima ci cullano con la maestria di una poetica priva di banalità e di retorica. Ogni verso, ogni strofa è un dipinto d'autore, dove le immagini si "muovono" di fronte al lettore attento. Emozioni introspettive s'imprimono sul foglio bianco che lentamente si colora di blu, di rosa, di nero, un foglio che ci parla di emotività, di reminiscenze, di sensazioni, di sogni e di dolori, alcuni mai sopiti. Un libro di forte impatto emozionale, che racchiude attimi e situazioni nelle quali c'è un po' di tutti noi...
ISBN: 978-88-96274-25-5 Prezzo: 8,00 euro
Pasquale Balestriere è nato a Barano d'Ischia, dove vive, nel 1945. Docente di lettere, predilige la scrittura in versi, con incursioni nella narrativa e nella saggistica. Ha pubblicato quattro raccolte di liriche: E il dolore con noi (Menna, Avellino 1979), Effemerdi pitecusane (Rivista letteraria - Rassegna d'Ischia Editore, 1994), Prove d'amore e di poesia (Gabrieli Editore, Roma, 2007) e Del padre, del vino (Edizioni ETS, Pisa, 2009). Vincitore di numerosi premi letterari, sue poesie sono pubblicate in antologie e in giornali e riviste, con i quali collabora in modo discontinuo.
Dalla prefazione di Ciro Cenatiempo:
Il futuro è sparito, il tempo si è eclissato, inghiottito da un presente immobile, globalizzato. Quello del «nontempo» senza speranza, privo dell'attesa d'una rivoluzione, d'una evoluzione, d'una crescita per l'umanità, è lo scenario planetario che ci è davanti. Almeno, lo è per alcuni tra i più avveduti studiosi dell'età contemporanea. Ma, se è sparito l'orizzonte storico, che per generazioni ha rappresentato il centro di gravità progressiva delle coscienze, cosa bisogna «fare»? «Occorre ritornare a un pensiero del tempo, e affidarsi al sapere, alla conoscenza, all'educazione», questa la risposta univoca. Essa ha valore non solo per gli scienziati ma, evidentemente, si sostanzia nel «fare creativo», nel poiéin degli artisti, dei poeti. Sono essi i depositari – per status – della capacità di avvertire intuitivamente e riflettere sulle categorie del tempo (e dello spazio) che, in termini kantiani, hanno un reciproco legame e costituiscono «le forme a priori della sensibilità»...
Dalla postfazione di Marzia Carocci:
Pasquale Balestriere ci porta, con la sua silloge poetica, al vissuto dell'uomo, all'essenzialità della vita. Perle di parole, canti dell'anima ci cullano con la maestria di una poetica priva di banalità e di retorica. Ogni verso, ogni strofa è un dipinto d'autore, dove le immagini si "muovono" di fronte al lettore attento. Emozioni introspettive s'imprimono sul foglio bianco che lentamente si colora di blu, di rosa, di nero, un foglio che ci parla di emotività, di reminiscenze, di sensazioni, di sogni e di dolori, alcuni mai sopiti. Un libro di forte impatto emozionale, che racchiude attimi e situazioni nelle quali c'è un po' di tutti noi...
recensioni e prefazioni
Recensione:
"Fabio Bet, in questo libro dove lui s’identifica in “reverendo Stone” rende l’incipit del suo volume nel titolo stesso: “il mondo non ascolterà”.
Certo è convinto che le parole, le convinzioni spesso in ombra e le provocazioni verbali restino inascoltate, perché conscio della distrazione di un mondo assente e spesso menefreghista dell’altro e dell’altrui.
Scrittura intrinseca d’ironica intelligenza, fra il dire e il sottolineare, dove immagini e rimembranze dell’autore si focalizzano e prendono forma. In ogni rigo c’è la vita e il vivere di ognuno di noi, con le proprie colpe, le ambiguità, i propri segreti, dove le domande e le inquietudini restano ancorate nelle nicchie delle anime in attesa di risposte e riscontri.
E’ uno specchio dell’umanità il verbo del “reverendo Stone” che ci mette di fronte alla realtà a volte scomoda. Vi è l’amore verso il più debole, il diverso, il ricordo, la rabbia e l’insofferenza contro il potere, il dominatore, l’odio e la falsità.
Fra le sue liriche, lascia spazio anche a teneri ricordi di amori, d’infanzia, d’amicizia, e lo fa con delicatezza, dipingendo la naturalità e la semplicità, rendendo anche nostre le sue emozioni che mentalmente accarezziamo.
Un prezioso volume, dove la retorica non trova spazio, dove la verità diventa denuncia e il sentimento il filo conduttore.
Fabio Bet asserisce che il suo elaborato non è poesia… Sono contrariata! Niente è più poesia di ciò che ha scritto. Nessuna banalità o costruzioni cervellotiche di schemi elaborati e consunti, poesia senza immagini sorpassate, poesia invece dove l’introspezione dell’autore diventa materia e dove il canto solista si trasforma in coro dei tanti che avrebbero voluto dire ciò che il “reverendo Stone” si è convinto, cioè che “il mondo non ascolterà”. [Marzia Carocci]"
"Fabio Bet, in questo libro dove lui s’identifica in “reverendo Stone” rende l’incipit del suo volume nel titolo stesso: “il mondo non ascolterà”.
Certo è convinto che le parole, le convinzioni spesso in ombra e le provocazioni verbali restino inascoltate, perché conscio della distrazione di un mondo assente e spesso menefreghista dell’altro e dell’altrui.
Scrittura intrinseca d’ironica intelligenza, fra il dire e il sottolineare, dove immagini e rimembranze dell’autore si focalizzano e prendono forma. In ogni rigo c’è la vita e il vivere di ognuno di noi, con le proprie colpe, le ambiguità, i propri segreti, dove le domande e le inquietudini restano ancorate nelle nicchie delle anime in attesa di risposte e riscontri.
E’ uno specchio dell’umanità il verbo del “reverendo Stone” che ci mette di fronte alla realtà a volte scomoda. Vi è l’amore verso il più debole, il diverso, il ricordo, la rabbia e l’insofferenza contro il potere, il dominatore, l’odio e la falsità.
Fra le sue liriche, lascia spazio anche a teneri ricordi di amori, d’infanzia, d’amicizia, e lo fa con delicatezza, dipingendo la naturalità e la semplicità, rendendo anche nostre le sue emozioni che mentalmente accarezziamo.
Un prezioso volume, dove la retorica non trova spazio, dove la verità diventa denuncia e il sentimento il filo conduttore.
Fabio Bet asserisce che il suo elaborato non è poesia… Sono contrariata! Niente è più poesia di ciò che ha scritto. Nessuna banalità o costruzioni cervellotiche di schemi elaborati e consunti, poesia senza immagini sorpassate, poesia invece dove l’introspezione dell’autore diventa materia e dove il canto solista si trasforma in coro dei tanti che avrebbero voluto dire ciò che il “reverendo Stone” si è convinto, cioè che “il mondo non ascolterà”. [Marzia Carocci]"
recensioni e prefazioni
IL SOLE SORGERA' ANCORA di Graziano SIA
ISBN 978-88-96274-75-3 Prezzo: 12,00 euro
Dalla prefazione di Marzia Carocci: Graziano Sia, pubblica un libro che ci riporta al doloroso “movimento” dell’emigrazione. Famiglie divise, nuclei sradicati da terre martoriate, padri divisi da madri , da figli, dalla propria origine.
Viaggi estenuanti con valige di cartone, in paesi stranieri, freddi, senza radici e sicurezze in un brusio di voci che non è la tua lingua, la tua gente, la tua vita.
L’emigrazione; a volte la sola possibilità di sopravvivenza, viaggi della speranza, in luoghi dove il sogno della propria terra scalda come quel sole lasciato, quel sole che intiepidisce le zolle e profuma l’aria di buono, di amore, di famiglia.
I racconti che arricchiscono il libro di verità sentita, sono immagini che si aprono ai nostri occhi rendendo l’immaginato quasi reale.
La modalità descrittiva dell’autore ci fa “vedere” i personaggi e ce li fa conoscere con i propri disagi, le paure, le lacrime e la nostalgia che è sovrana fra le righe.
Il canto della speranza è musica in sottofondo, la speranza del ritorno alla terra dove spesso, per molti è rimasta solo un’utopia.
La scrittura di Graziano Sia è una simbiosi fra descrizione e poesia , alcuni passaggi, sono vere e proprie liriche, che arricchiscono ulteriormente l’idea che l’autore vuole dare.
Aneddoti di vita vera, comune ai tanti emigranti, racconti che sono piccoli capolavori con una capacità di sintesi non indifferente, dove l’autore riesce a rappresentare le sensazioni, i caratteri, persino la fisicità dei personaggi che hanno camminato nella sua vita, regalandoci uno spaccato ben delineato e narrato in modo estremamente visivo.
Da segnalare il toccante racconto “I nonni paterni”, una storia che è continuità d’amore, dedizione, ricordo;una storia dove anche il lettore si sentirà piccolo di fronte alla grandezza, al valore e al senso che il racconto ci propone.
“Spesso li trovavo seduti davanti al camino, mano nella mano…si amavano perdutamente, nonostante gli anni (…).
Un amore forte, che né la guerra, né l’emigrazione, né fatiche ed ostacoli hanno scalfito;un amore che è maestro di vita, impreziosito dagli anni, fortificato dal tempo e dagli eventi, dove il sentimento é la condivisione di tutto;nel bene e nel male. Graziano Sia , ha saputo tessere con abilità, sensibilità e intelligenza, quelli che sono i valori della bella e brava gente, quella stessa gente che ha il cuore in mezzo al petto, un cuore che è amore per la famiglia, per la propria terra e quindi le proprie amate origini. Racconti che sono la traccia di un tempo, un tempo che ancora è presente e che non dovremmo mai dimenticare.
Basta guardarsi attorno, non ci saranno più, forse le valige di cartone, ma tanti volti stranieri, uomini e donne lontano dalle loro origini e dalla loro terra; gente che sogna e che spera ancora di ritornare da dove sono venuti.
ISBN 978-88-96274-75-3 Prezzo: 12,00 euro
Dalla prefazione di Marzia Carocci: Graziano Sia, pubblica un libro che ci riporta al doloroso “movimento” dell’emigrazione. Famiglie divise, nuclei sradicati da terre martoriate, padri divisi da madri , da figli, dalla propria origine.
Viaggi estenuanti con valige di cartone, in paesi stranieri, freddi, senza radici e sicurezze in un brusio di voci che non è la tua lingua, la tua gente, la tua vita.
L’emigrazione; a volte la sola possibilità di sopravvivenza, viaggi della speranza, in luoghi dove il sogno della propria terra scalda come quel sole lasciato, quel sole che intiepidisce le zolle e profuma l’aria di buono, di amore, di famiglia.
I racconti che arricchiscono il libro di verità sentita, sono immagini che si aprono ai nostri occhi rendendo l’immaginato quasi reale.
La modalità descrittiva dell’autore ci fa “vedere” i personaggi e ce li fa conoscere con i propri disagi, le paure, le lacrime e la nostalgia che è sovrana fra le righe.
Il canto della speranza è musica in sottofondo, la speranza del ritorno alla terra dove spesso, per molti è rimasta solo un’utopia.
La scrittura di Graziano Sia è una simbiosi fra descrizione e poesia , alcuni passaggi, sono vere e proprie liriche, che arricchiscono ulteriormente l’idea che l’autore vuole dare.
Aneddoti di vita vera, comune ai tanti emigranti, racconti che sono piccoli capolavori con una capacità di sintesi non indifferente, dove l’autore riesce a rappresentare le sensazioni, i caratteri, persino la fisicità dei personaggi che hanno camminato nella sua vita, regalandoci uno spaccato ben delineato e narrato in modo estremamente visivo.
Da segnalare il toccante racconto “I nonni paterni”, una storia che è continuità d’amore, dedizione, ricordo;una storia dove anche il lettore si sentirà piccolo di fronte alla grandezza, al valore e al senso che il racconto ci propone.
“Spesso li trovavo seduti davanti al camino, mano nella mano…si amavano perdutamente, nonostante gli anni (…).
Un amore forte, che né la guerra, né l’emigrazione, né fatiche ed ostacoli hanno scalfito;un amore che è maestro di vita, impreziosito dagli anni, fortificato dal tempo e dagli eventi, dove il sentimento é la condivisione di tutto;nel bene e nel male. Graziano Sia , ha saputo tessere con abilità, sensibilità e intelligenza, quelli che sono i valori della bella e brava gente, quella stessa gente che ha il cuore in mezzo al petto, un cuore che è amore per la famiglia, per la propria terra e quindi le proprie amate origini. Racconti che sono la traccia di un tempo, un tempo che ancora è presente e che non dovremmo mai dimenticare.
Basta guardarsi attorno, non ci saranno più, forse le valige di cartone, ma tanti volti stranieri, uomini e donne lontano dalle loro origini e dalla loro terra; gente che sogna e che spera ancora di ritornare da dove sono venuti.
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Pagine
Di poesia ho vissuto
Ultimo mio libro uscito per la casa editrice "carta e penna"
Racconti realmente accaduti seguiti dalla poesia che è nata da alcuni di questi episodi.
Perche "DI POESIA HO VISSUTO"? perchè è grazie alla poesia che ho visto gli altri colori della vita,grazie al mio esternare ,sono riuscita a tirare fuori da me la parte che aveva bisogno di volare..
Di poesia vivrò, perchè non potrei farne a meno...
Marzia
Racconti realmente accaduti seguiti dalla poesia che è nata da alcuni di questi episodi.
Perche "DI POESIA HO VISSUTO"? perchè è grazie alla poesia che ho visto gli altri colori della vita,grazie al mio esternare ,sono riuscita a tirare fuori da me la parte che aveva bisogno di volare..
Di poesia vivrò, perchè non potrei farne a meno...
Marzia