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Informazioni personali

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operatrice culturale e critico letterario. Vincitrice di numerosi primi premi di poesia. Presidente e membro di giuria letteraria.Collabora per alcune riviste del settore poetico e letterario. Recensionista Per richiesta prefazioni e recensioni scrivere a : apollinaire,mc@libero.it

sabato 17 luglio 2010

"Brandelli di vita" di Savina Rolando receensione di Marzia Carocci

“Brandelli di vita” di Savina Rolando

Recensione di Marzia Carocci


Savina Rolando,dichiara di essere una contadina e di avere studiato fino alla quinta elementare.
Personalmente,credo di non avere mai letto tanta poesia come in questo caso;una poesia con una buona metrica,con il senso della misura e dell’estetica,una poesia visiva e con un ritmo musicale particolarmente “ palpitante”,liriche nate in fondo al cuore che a tratti ci pare di udirne il suono.
Armonia,colore ed immagini ,tessono una scrittura fluida e allo stesso tempo incisiva nella sua realtà,dove il piacere del vissuto rimane in superficie,dove i ricordi hanno trovato un posto dentro l’anima.
L’autrice inserisce fra le sue liriche,anche racconti brevi che hanno una capacità di sintesi che non passa inosservata;in poche righe,Savina Rolando ci espone fatti e sensazioni in tutta la pienezza d’espressione che le appartiene.
Bello e particolare il racconto “GOCCE”,dove le lacrime di un addio si mischiano alla pioggia ,qui riesce a darci perfettamente un’immagine suggestiva che ci rimane nei sensi.
Piccolo libro dal grande valore ,una donna non certamente istruita,riesce a folgorarci con la parola che non nasce dallo studio,ma bensì dalla profondità di un’anima semplice e attenta .

marzia Carocci

Magie d'amore di F.Maria Grosso recensione Marzia Carocci

MAGIE D’AMORE di Francesco Maria Grosso
Carta e penna Editore Novembre 2009 Euro 15,00
recensione di MARZIA CAROCCI


Nascono dalla penna di Francesco Maria Grosso,immagini innamorate dell’amore,in quanto sentimento predominante , il volume comprende ben 150 liriche.
L’autore s’immerge e ci fa inoltrare nelle mille sfaccettature dell’amore,quello cercato,trovato,perduto, immaginato,nell’amore sognato.
Egli ci parla di quel sentimento irrazionale che ci dà la spinta al viaggio della vita stessa,dove tutto non avrebbe valore con l’assenza di questo indispensabile impulso innato nell’essere umano.
Parole eteree,soffuse,bisbiglii di pensieri,carezze nell’anima che Francesco Maria Grasso ci propone, e ci fa intuire nei puntini di sospensione che usa per dare un seguito al suo pensiero che va oltre la materialità.

NAVIGANDO VOLANDO…

E mi fermo a pensarti…,
cullandomi…
di mille stelle la luna…

navigando volando…
nella notte…
silenziosa degli Angeli…

Gli Angeli che quasi udiamo cantare fra le righe che l’autore propone,cori all’unisono,cantici d’amore che si materializzano nella parola.
La scrittura dell’autore è particolarmente ricca di immagini incantate,dove le stelle,la luna,il mare e gli Angeli,fanno da cornice a un quadro sentimentale.
Persino in tre righe,il poeta ci regala l’essenza in un attimo del quotidiano vivere.

A PICCOLI SORSI

Sorseggiarci un caffè…
è come assaporarci la vita…
addolcirci l’aroma…


Un solo verso, per soffermarci a pensare che spesso, non godiamo dell’attimo cercando cose eclatanti, e un domani diverso, senza godersi un presente a portata di mano, e magari un istante felice.

Marzia Carocci
apollinaire.mc@libero.it

Anima animusque du carlo Alberto Calcagno

ANIMA ANIMUSQUE Carlo Alberto Calcagno Giulia Del Giudice
Collana:”le parole di Sybilla” Kairos edizioni 2008

RECENSIONE DI MARZIA CAROCCI


Un cielo stellato questo volume di poesie scritto a due mani,quella maschile di Carlo Albero Calcagno e quella femminile di Giulia Del Giudice.
Quasi un dialogo poetico fatto di melodia e nuance,buono il ritmo e la metrica dei due poeti,non c’è presenza di enfasi e retoriche ,parole prive d’immagini consunte.
Ai versi dell’autore C.Alberto Calcagno:
appari/l’azzurro è qui/e sa di terra/mentre dipingi tutti i miei pensieri/
risponde Giulia Del Giudice:
Non fu facile bisso/a circuirmi le idee/ma una madre ridotta all’essenza/tra colline di lana/:
Forte il desiderio dei due artisti di esprimere nero su bianco la propria spiritualità,nell’intimo di ambedue emerge prepotentemente il proprio ego sepolto, facendo quasi una rivoluzione interiore,per portare allo scoperto la vera sostanza dell’uomo,quella impalpabile,quella che è fatta di anima;versi che sanno di vita vissuta scritti con incisività e chiarezza.
Un uomo e una donna che insieme hanno dato soffio vitale all’aridità che spesso ci avvolge.

Marzia Carocci

Recensione e profilo della pittrice Molino Maria

MARIA MOLINO PITTRICE


di MARZIA CAROCCI

Maria Molino,nata a Napoli ma vive de opera a Caserta,pittrice particolarmente sensibile,quasi silenziosa e introversa. Ha seguito corsi liberi di disegno e pittura del bravissimo maestro Erasmo Ramucci.
Presente dal 1970 in numerose mostre d’arte sia collettive che personali. Fa parte dei Centri d’arte e cultura di “G Rodino” di Napoli e del “Centauro “di La Spezia.
Le sue opere sono collocate presso enti,istituzioni e collezionisti. Sempre sul podio riceve meritatissimi premi.
La sua pittura sobria,composta e suggestiva ci racconta la semplicità e la sensibilità innata dell’artista,un’artista che a mio modesto parere dipinge per se stessa quasi fosse un contatto tra l’io e il mondo esterno,quasi una confessione del suo animo che trasmette in visione a chi attento l’osserva.
Paesaggi e scorci di vicoli che sembra quasi di toccare e di esserci,volti che traspaiono quasi il carattere dell’artista,riservato e gentile,i suoi nudi hanno il pregio della delicatezza,dell’essenzialità umana, in essi la purezza dell’espressione.
I suoi dipinti prendono vita dai suoi pennelli esperti e decisi,la sua pittura è carica di umanità e poesia.
Il suo linguaggio pittorico è leggibile,semplice ed armonioso,la ricchezza delle tonalità calde,rende le sue opere particolarmente reali come reali sembrano i vicoli che la Molino dipinge. I suoi ritratti hanno la caratteristica di essere “vivi” quasi d’aspettarsi un movimento.
Maria Molino è un’artista incisiva che ci regala emozioni e sensibilità coi suoi tratti esperti ed emozionali.

Marzia Carocci

"Anche nella notte splende i l sole" Di Vassarotto REC di marzia carocci

“Anche nella notte splende il sole” di Gian Claudio Vassarotto
l’Autore libri Firenze euro 10,60 silloge poetica

RECENSIONE DI MARZIA CAROCCI


Definirei questo libro,un involucro di riflessioni poetiche,dove la poesia può essere anche dolore e consapevolezza del male,dove l’uomo,quale creatura d’istinti è spesso esule dai ragionamenti e tende all’errore,alla violenza,alla crudeltà.
L’uomo che a causa di errori,di comportamenti violenti,scende in baratri e abissi dai quali è difficile risalire se non con la fede e l’amore Divino.
L’autore tende a mettere in risalto con messaggi sull’importanza della fede e della cristianità,per riuscire a ritrovare il senso del buono e del bello.
Vassarotto,riflette e fa riflettere con la sua poesia,sull’essere cristiano in un mondo moderno,dove dietro a fatti sanguinari,a guerre e a violenze,c’è necessità di ristabilire un Credo perduto,troppo spesso dimenticato,un Credo di amore e cristianità.

_felicità,tu sei la pietra del cuore/
che si trasforma in pane,/
la colomba della vita nell’arcobaleno dell’incanto,/
la fede che trasfigura/
il dolore nell’amore,7
la speranza che fa splendere/
il divino della morte,
La rondine dell’anima/
Nell’eterna primavera.




Marzia carocci

Recensione di "ci vuole un fiore" di Francesca Raimondi

CI VUOLE UN FIORE di Francesca Raimondi
Todari Editore Lugano- Finalista al premio “Baveno poesia 2001”

RECENSIONE DI MARZIA CAROCCI


Cantico emozionale quello che la giovane autrice Francesca Raimondi ci propone;note si insinuano fra le righe delicatamente espresse. Musica né è il risultato.
Rimembranze sull’adolescenza sono parti vive e palpitanti delle sue liriche,ora lievi,ora intimorite,in attesa di una crescita che fa paura,una crescita che pone domande e incertezze e che riporta quasi come ossessione ai tempi trascorsi quando l’essere fanciulli non provocava responsabilità e decisioni; l’autrice nella poesia “ricordi” scrive:
ero felice/lo sono stata per un attimo/poi tutto mi ha lasciata/e sono rimasta sola/. Questa nostalgia è carica di malinconie ,di sogni e consapevolezze di ciò che non è più;l’autrice fa i conti con la difficoltà del passaggio dall’adolescenza all’età adulta,agli ostacoli che la vita propone con i suoi dilemmi e le sue problematiche.
Le tonalità che Francesca Raimondi ci offre sono in attesa di luce,di albore di riverbero…
…di quei colori,prima penetranti/non c’è ora che qualche timido filo/il sole sparisce/è notte/.
La poetessa è conscia dell’oggi distratto,di un domani senza certezze e lo elabora nei versi:
..Ma il tempo scorre e il vento ammanta/saremo spazzati via io e te/verso quel mondo ignoto/.
Musicalità,sensibilità e senso del ritmo sono gli ingredienti che fanno di questa silloge poetica,un graffito immortale sul tempo che inesorabile scorre, comunque, malgrado noi.
Un’ autrice giovane e preparata che sa regalare con l’espressività che le appartiene, immagini e riflessioni che sanno di vita.


Marzia Carocci

recensione alla traduzione dei "Fiori del male" Baudelaire) Di Nicola Cieri

“I fiori del male” di Charles Baudelaire

traduzione dal francese di : NICOLA CIERI Collana “I Giganti”
ed. Albatros-Il Filo -Roma Euro 4,00

RECENSIONE di MARZIA CAROCCI


Famosissima raccolta poetica di Charles Baudelaire,pubblicata in Francia nel 1857 e subito censurata perché giudicata scandalosa,tanto che Baudelaire rimosse dall’opera alcune liriche accusate.
I “I fiori del male” viene considerata a ragione una delle opere più influenti e innovative dell’’800,raccolta che aprì sicuramente la strada al simbolismo e all’uso analogico della parola.
Poesia dagli sfondi surreali che Baudelaire stesso definì un viaggio immaginario verso l’inferno che poi è la vita stessa con le nefandezze,le infamie,i crimini e i reati che vibrano intorno ad essa.
Il traduttore Nicola Cieri,riesce con parole perfettamente chiare a fare udire nettamente la voce di Baudelaire con tonalità perentorie e incisive.
Non vi è dubbio che fra i componimenti più riusciti dell’opera sono gli Spleen ,i quali marcano il disagio esistenziale e che rimandano alla natura sensibile e complessa del poeta stesso ,così come l’Albatros magistralmente tradotta da Cieri:

Souvent, pour s'amuser, les hommes d'équipage
Prennent des albatros, vastes oiseauz des mers,
Qui suivent, indolents compagnons de voyage,
Le navire glissant sur les gouffres amers.


Spesso,per divertirsi,gli uomini d’equipaggio
Catturano albatri,grandi uccelli di mare,
che seguono,indolenti compagni di viaggio,
la nave che scivola sugli abissi amari…


Con queste parole noi ,come lettori, c’inchiniamo all’essenza di una scrittura che è estremamente moderna,nonostante il tempo trascorso.
Charles Baudelaire attraverso il bravo Cieri Nicola, ci parla esprimendo i suoi “mali” che spesso sono anche i nostri.

Marzia Carocci


apollinaire.mc@libero.it

CURRICULUM

CURRICULUM Marzia Carocci


Marzia Carocci è poetessa-scrittrice,operatrice culturale e membro –presidente di giuria.
Oltre ad essere presente in innumerevoli antologie poetiche anche per supporto didattico;ha pubblicato i seguenti libri:
Introspezioni _ casa ed. Montedit
Nel mio volo _ casa ed. LIbroitaliano world
Parole dell’anima_ casa ed. Carta e penna
In uscita il suo quarto libro di poesia e racconti dal titolo”Di poesia ho vissuto” casa ed Carta e penna Torino
Vincitrice di molti premi fra i quali:
1° premio Maggio Uniacense Firenze
1° premio Magnolia Cinecittà
1° premio Loretta Chiesi Firenze
1° premio Alfonso Gatto Napoli
1° premio Città di Bellizzi 2008 (Salerno) per i diritti civili-umani.
1° premio Bellizzi 2009 (Salerno) poesia in lingua
1° premio Magnolia 2008 Ostia Antica
1° premio Il grillo parlante Firenze
Premio il Fauno- Firenze
Premio “Non solo 8 Marzo” a Reggello
Premio Sacravita sui diritti civili e umani
numerosi secondi e terzi premi
molte segnalazioni , encomi solenni e menzioni d’onore
Recensionista.
Alcune sue poesie sono state tradotte in altre lingue.
Premio alla Carriera con l’alta adesione della Presidenza della Repubblica a Pomigliano d’Arco(NA)
Premio della giuria Concorso Pagani-Masi Bagno a Ripoli (FI)
Premio della giuria Alfonso Gatto 2007 (Napoli)
2° premio “Voce Nuova” Firenze
La poesia “pace” è stata scelta e inserita nel libro-quaderno del circolo Roselli curato dall’on. Valdo Spini.
È stata collaboratrice del periodico l’Attualità diretto dal Sen. re Sallustio Salvemini.
Collaboratrice della rivista d’arte e cultura “Miscellanea”
Cura presentazioni di libri e mostre d’arte.
Elemento della commissione cultura del centro socio-culturale il “Fuligno” per il comune di Firenze. Membro di giuria anche in alcuni concorsi fuori sede.
Recensionista e critico letterario per la rivista di cultura e poesia il “Salotto degli autori” (carta e penna ) e per la rivista “Poeti nella società”
Socia del Cenacolo Accademico Europei dei poeti
Socia del centro d’arte Modigliani e del circolo degli artisti “Casa di Dante”
Diverse testate giornalistiche hanno scritto di lei.
Partecipa in numerosi recital poetici in vari teatri e salotti letterari
Ha fatto parte di un cortometraggio sulla video-poesia dal titolo “Il silenzio degli Angeli”
Presente ad alcuni programmi d’arte regionali
Come operatrice culturale,cura prefazioni e presentazioni di altri autori.

Per richiedere recensioni e prefazioni scrivere a : apollinaire.mc@libero.it

giovedì 15 luglio 2010

prefazione al libro "BASTA" di Silvana Stremiz

Prefazione di Marzia Carocci
Basta! Un Urlo che squarcia il silenzio
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Prefazione di Marzia Carocci
In un mondo distratto, privo di valori, dove l’individuo si concentra sull’edonismo, sulla materialità, sulla superficialità e l’indifferenza, ci sono scrittori attenti, che invece puntano il pensiero sull’essenzialità, sulla realtà, sulle piaghe del nostro vivere quotidiano, quel vivere occulto, nascosto, celato e drammaticamente presente.
La poetessa- scrittrice Silvana Stremiz, fa parte di quel genere di autori che sanno osservare e denunciare sottolineando con il cuore e la sensibilità di chi non si nasconde dietro false retoriche, mettendo il lettore a conoscenza di fatti e vicende dolorose dei giorni nostri; pedofilia, violenza sulle donne, dilemmi sulle coscienze come la storia tristemente famosa di Eluana Englaro .
Fatti che scuotono le coscienze, facendoci spesso sentire limitati e impotenti, spettatori d’un vuoto esistenziale.
L’autrice è un’attenta e sofisticata penna che si destra con sapienza fra narrativa e poesia, passando da il linguaggio e il ritmo musicale delle sue liriche al tono perentorio dei suoi racconti dai quali, scaturiscono immagini crude, canti sofferti dell’anima, dove il lettore viene travolto percependo quanto l’essere umano possa essere capace di tanta nefandezza.
Silvana Stremiz, ha la capacità e l’estrosità di sapere materializzare la propria introspezione, il proprio disagio, rendendo “visibile” il pensiero, la rabbia, il diniego verso qualsiasi violenza.
Leggendo questo libro, per altro scritto con fluidità e capacità lessicale, si ha quasi la sensazione di udire la voce dell’autrice stessa che, con tono diretto, ci rende testimoni di eventi che aprono uno squarcio su una parte di società, quella società fatta di sopraffazioni, di silenzi, di umiliazioni e omertà.
Un libro che è denuncia, ribellione, voglia di gridare “BASTA!”, e Silvana lo dice a chiare lettere, tanto da darne il titolo al libro stesso.
Fra queste pagine però, fiorisce un fiore; sono le poesie, dipinti di parole, ritmi e metriche, suoni di verità, di pianto e dolore, poesie di canto ai figli, e sono queste poesie che sanno di buono, d’amore, di mamma.
Versi che ci fanno comprendere di quanti risvolti ha la vita stessa, la vita con i suoi colori, le sue ombre, gli incubi profondi e i grandi sogni rosa che ci aprono alle speranze, alla luce in un domani che vorremmo certamente migliore!



Marzia Carocci

Di poesia ho vissuto

Ultimo mio libro uscito per la casa editrice "carta e penna"
Racconti realmente accaduti seguiti dalla poesia che è nata da alcuni di questi episodi.

Perche "DI POESIA HO VISSUTO"? perchè è grazie alla poesia che ho visto gli altri colori della vita,grazie al mio esternare ,sono riuscita a tirare fuori da me la parte che aveva bisogno di volare..
Di poesia vivrò, perchè non potrei farne a meno...


Marzia

PAROLE DELL'ANIMA

PAROLE DELL'ANIMA

introspezioni

introspezioni

presentazione al Palagio di parte guelfa

presentazione al Palagio di parte guelfa

Con il presidente Bongiovanni e Mara faggioli

Con il presidente Bongiovanni e Mara faggioli
Con il presidente Bongiovanni e Mara faggioli alla quale ho presentato il libro che ha ricevuto il "Fiorino d'oreo"

Lastra a Signa "Fondazione Caruso"

Lastra a Signa "Fondazione Caruso"

donne allo specchio recital

donne allo specchio  recital
teatro di San Quirico