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operatrice culturale e critico letterario. Vincitrice di numerosi primi premi di poesia. Presidente e membro di giuria letteraria.Collabora per alcune riviste del settore poetico e letterario. Recensionista Per richiesta prefazioni e recensioni scrivere a : apollinaire,mc@libero.it

mercoledì 21 luglio 2010

Recensione di Marzia Carocci a Angelo Rodà

Ogni donna è una poesia Silloge poetica di Angelo Rodà


Casa editrice Montedit 2003

Un volo pindarico quello che l’autore Angelo Rodà,intraprende,portando in alto le proprie meditazioni,in un canto fatto di immagini rese quasi visive.
La sua poesia regge su figure retoriche che delineano le qualità e la tecnica poetica che l’autore,naturalmente possiede.
Quindi ossimori,similitudini , metafore e allegorie,fanno da contenitore a una scrittura particolarmente immaginaria.
Il poeta tramuta il pensiero in un dipinto d’autore,dove ogni cosa prende forma e la musicalità diventa costante.
Un inno lirico,fra meditazione e contemplazione dove l’amore per qualsiasi cosa è preponderante e fondamentale nella propria essenza.
Angelo Rodà scopre così che l’amore è nella terra,nella neve,nelle radici dell’albero e nella donna amata,l’amore in quanto sentimento universale .
Un viaggio nel sogno ad occhi aperti di un uomo, che fa emergere il principe dei sentimenti in ogni cosa viva, natura compresa;un autore attento e interessato a ciò che spesso viene messo in sordina e per molti ha smesso di esistere. L’amore per l’altro.
Da “Al sicuro”
Ancora in braccio a mia madre
protetto dalle parole ghiacciate,
ritorno in braccio alla mia vecchia
lontano dall’ortica
che mangia le caviglie(…).

Belle immagini,che rendono al lettore,chiara la sensazione che il poeta vuole esprimere.
Una silloge che incanta e che ci porta a vedere la metamorfosi dell’uomo con il mondo che lo circonda,un mondo fatto di sensazioni,di dolori e gioie,un mondo che spesso, non è come vorremmo.

Da “deluso”.
Sulla panchina,detta d’amore
il primo palpito baciato
e il primo pianto ho lasciato,
quando giglio fosti
colta da altri gesti(…).

Leggere Angelo Rodà è come leggere nel nostro intimo,dove si generano insicurezze, paure,dove le introspezioni e le interiorità, restano nella nicchia dell’anima e non riescono a prendere il volo,quel volo che è spiccato alto invece, nella scrittura del nostro autore.


Marzia Carocci

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Di poesia ho vissuto

Ultimo mio libro uscito per la casa editrice "carta e penna"
Racconti realmente accaduti seguiti dalla poesia che è nata da alcuni di questi episodi.

Perche "DI POESIA HO VISSUTO"? perchè è grazie alla poesia che ho visto gli altri colori della vita,grazie al mio esternare ,sono riuscita a tirare fuori da me la parte che aveva bisogno di volare..
Di poesia vivrò, perchè non potrei farne a meno...


Marzia

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