MARZIA CAROCCI DI POESIA HO VISSUTO...
UNA PARTE DI ME,DOVE L'ANIMA HA PAROLE NUOVE...
marzia
Informazioni personali
- marzia carocci
- operatrice culturale e critico letterario. Vincitrice di numerosi primi premi di poesia. Presidente e membro di giuria letteraria.Collabora per alcune riviste del settore poetico e letterario. Recensionista Per richiesta prefazioni e recensioni scrivere a : apollinaire,mc@libero.it
giovedì 18 novembre 2010
sabato 13 novembre 2010
lunedì 1 novembre 2010
Assorta (a mia madre)
ASSORTA ( a mia madre)
T’osservo mentre guardi alla finestra,
lo sguardo oltre il pensiero, sembri assorta,
ed io che attenta cerco di capire,
cosa nella tua mente può passare.
Quanti saranno i nomi cancellati,
tanti quei volti andati e poi perduti,
lunghe le notti e faticosi i giorni,
a custodire i sogni trascurati.
Vorrei trovare scuse per parlarti
del vento, della pioggia e delle nebbie,
per toglierti dal cuore quell’angoscia,
che sento dal tuo petto traspirare.
Poi piano m’avvicino a quell’infisso,
e lacrimando tutta l’impotenza,
ti prendo per la mano e ti domando
dei tuoi ricordi ormai,persi nel tempo.
Marzia carocci
T’osservo mentre guardi alla finestra,
lo sguardo oltre il pensiero, sembri assorta,
ed io che attenta cerco di capire,
cosa nella tua mente può passare.
Quanti saranno i nomi cancellati,
tanti quei volti andati e poi perduti,
lunghe le notti e faticosi i giorni,
a custodire i sogni trascurati.
Vorrei trovare scuse per parlarti
del vento, della pioggia e delle nebbie,
per toglierti dal cuore quell’angoscia,
che sento dal tuo petto traspirare.
Poi piano m’avvicino a quell’infisso,
e lacrimando tutta l’impotenza,
ti prendo per la mano e ti domando
dei tuoi ricordi ormai,persi nel tempo.
Marzia carocci
musa
MUSA
Ti odio perché leggi nel mio cuore
e porti in superficie i miei segreti,
non sempre sono doni della mente,
ma rovi che feriscono i pensieri.
Vorrei poterti chiudere per sempre,
lontano dai miei giorni d’impotente,
così dimenticata ed esiliata,
starai distante a me che ti rinnego.
Non posso con te fingere il pensiero,
perché nell’anima mi vivi e lì dimori,
conosci ogni mio istante e i sogni in volo,
ti prendi i miei sospiri e i desideri.
Poesia che mi conosci e a te non mento,
che vivi dentro al corpo e mi possiedi,
fa che i tuoi versi giungano nel cuore,
con soffi di carezze e senz’inganno.
Il corpo umano polvere diventa,
ma tu con il tuo canto prevarrai,
sui fogli resterai solida e fiera,
d’anima voce, eterna e di mistero.
Marzia Carocci
Ti odio perché leggi nel mio cuore
e porti in superficie i miei segreti,
non sempre sono doni della mente,
ma rovi che feriscono i pensieri.
Vorrei poterti chiudere per sempre,
lontano dai miei giorni d’impotente,
così dimenticata ed esiliata,
starai distante a me che ti rinnego.
Non posso con te fingere il pensiero,
perché nell’anima mi vivi e lì dimori,
conosci ogni mio istante e i sogni in volo,
ti prendi i miei sospiri e i desideri.
Poesia che mi conosci e a te non mento,
che vivi dentro al corpo e mi possiedi,
fa che i tuoi versi giungano nel cuore,
con soffi di carezze e senz’inganno.
Il corpo umano polvere diventa,
ma tu con il tuo canto prevarrai,
sui fogli resterai solida e fiera,
d’anima voce, eterna e di mistero.
Marzia Carocci
il barbone
BARBONE
Ali volevi e libertà di volo
scegliesti di abitare tutto il mondo,
stanco di mura,di lacci e di confini
e dei silenzi con le catene al cuore.
La barba incolta e gli occhi avevi spenti,
una bottiglia,qualche buon cartone,
lento il tuo passo,traballante andavi
e fischiettavi al cielo una canzone.
Fioccava forte quell’inverno freddo,
ti riscaldavi tracannando vino,
tanti cartoni,una coperta addosso
e quel tremore incatenò il tuo volo.
In mattinata presto,
sul grande prato immenso,
la neve bianca e lieve,
coprì la terra fredda,
sulla panchina steso,
un vagabondo inerme,
bottiglie vuote intorno,
e un fradicio cartone.
Marzia carocci
Ali volevi e libertà di volo
scegliesti di abitare tutto il mondo,
stanco di mura,di lacci e di confini
e dei silenzi con le catene al cuore.
La barba incolta e gli occhi avevi spenti,
una bottiglia,qualche buon cartone,
lento il tuo passo,traballante andavi
e fischiettavi al cielo una canzone.
Fioccava forte quell’inverno freddo,
ti riscaldavi tracannando vino,
tanti cartoni,una coperta addosso
e quel tremore incatenò il tuo volo.
In mattinata presto,
sul grande prato immenso,
la neve bianca e lieve,
coprì la terra fredda,
sulla panchina steso,
un vagabondo inerme,
bottiglie vuote intorno,
e un fradicio cartone.
Marzia carocci
martedì 28 settembre 2010
domenica 19 settembre 2010
CURRICULUM di MARZIA CAROCCI
CURRICULUM Marzia Carocci
Marzia Carocci è poetessa-scrittrice,operatrice culturale e membro –presidente di giuria.
Oltre ad essere presente in innumerevoli antologie poetiche anche per supporto didattico;ha pubblicato i seguenti libri:
Introspezioni _ casa ed. Montedit
Nel mio volo _ casa ed. LIbroitaliano world
Parole dell’anima_ casa ed. Carta e penna
Di poesia ho vissuto” casa ed Carta e penna Torino
Vincitrice di molti premi fra i quali:
1° premio Maggio Uniacense Firenze
1° premio Magnolia Cinecittà
1° premio Loretta Chiesi Firenze
1° premio Alfonso Gatto Napoli
1° premio Città di Bellizzi 2008 (Salerno) per i diritti civili-umani.
1° premio Bellizzi 2009 (Salerno) poesia in lingua
1° premio Magnolia 2008 Ostia Antica
1° premio Il grillo parlante Firenze
Premio il Fauno- Firenze
Premio “Non solo 8 Marzo” a Reggello
Premio Sacravita per i diritti civili e umani
numerosi secondi e terzi premi
molte segnalazioni , encomi solenni e menzioni d’onore
Recensionista.
Alcune sue poesie sono state tradotte in altre lingue.
Premio alla Carriera con l’alta adesione della Presidenza della Repubblica a Pomigliano d’Arco(NA)
Premio della giuria Concorso Pagani-Masi Bagno a Ripoli (FI)
Premio della giuria Alfonso Gatto 2007 (Napoli)
2° premio “Voce Nuova” Firenze
La poesia “pace” è stata scelta e inserita nel libro-quaderno del circolo Roselli curato dall’on. Valdo Spini.
È stata collaboratrice del periodico l’Attualità diretto dal Sen. re Sallustio Salvemini.
Collaboratrice della rivista d’arte e cultura “Miscellanea”
Cura presentazioni di libri e mostre d’arte.
Elemento della commissione cultura del centro socio-culturale il “Fuligno” per il comune di Firenze. Membro di giuria anche in alcuni concorsi fuori sede.
Recensionista e critico letterario per la rivista di cultura e poesia il “Salotto degli autori” (carta e penna ) e per la rivista “Poeti nella società”
Socia del Cenacolo Accademico Europei dei poeti
Socia del centro d’arte Modigliani e del circolo degli artisti “Casa di Dante”
Diverse testate giornalistiche hanno scritto di lei.
Partecipa in numerosi recital poetici in vari teatri e salotti letterari
Ha fatto parte di un cortometraggio sulla video-poesia dal titolo “Il silenzio degli Angeli”
Presente ad alcuni programmi d’arte regionali
Come operatrice culturale,cura prefazioni e presentazioni di altri autori.
Per richiedere recensioni e prefazioni scrivere a : apollinaire.mc@libero.it
Tel 3477555638
Marzia Carocci è poetessa-scrittrice,operatrice culturale e membro –presidente di giuria.
Oltre ad essere presente in innumerevoli antologie poetiche anche per supporto didattico;ha pubblicato i seguenti libri:
Introspezioni _ casa ed. Montedit
Nel mio volo _ casa ed. LIbroitaliano world
Parole dell’anima_ casa ed. Carta e penna
Di poesia ho vissuto” casa ed Carta e penna Torino
Vincitrice di molti premi fra i quali:
1° premio Maggio Uniacense Firenze
1° premio Magnolia Cinecittà
1° premio Loretta Chiesi Firenze
1° premio Alfonso Gatto Napoli
1° premio Città di Bellizzi 2008 (Salerno) per i diritti civili-umani.
1° premio Bellizzi 2009 (Salerno) poesia in lingua
1° premio Magnolia 2008 Ostia Antica
1° premio Il grillo parlante Firenze
Premio il Fauno- Firenze
Premio “Non solo 8 Marzo” a Reggello
Premio Sacravita per i diritti civili e umani
numerosi secondi e terzi premi
molte segnalazioni , encomi solenni e menzioni d’onore
Recensionista.
Alcune sue poesie sono state tradotte in altre lingue.
Premio alla Carriera con l’alta adesione della Presidenza della Repubblica a Pomigliano d’Arco(NA)
Premio della giuria Concorso Pagani-Masi Bagno a Ripoli (FI)
Premio della giuria Alfonso Gatto 2007 (Napoli)
2° premio “Voce Nuova” Firenze
La poesia “pace” è stata scelta e inserita nel libro-quaderno del circolo Roselli curato dall’on. Valdo Spini.
È stata collaboratrice del periodico l’Attualità diretto dal Sen. re Sallustio Salvemini.
Collaboratrice della rivista d’arte e cultura “Miscellanea”
Cura presentazioni di libri e mostre d’arte.
Elemento della commissione cultura del centro socio-culturale il “Fuligno” per il comune di Firenze. Membro di giuria anche in alcuni concorsi fuori sede.
Recensionista e critico letterario per la rivista di cultura e poesia il “Salotto degli autori” (carta e penna ) e per la rivista “Poeti nella società”
Socia del Cenacolo Accademico Europei dei poeti
Socia del centro d’arte Modigliani e del circolo degli artisti “Casa di Dante”
Diverse testate giornalistiche hanno scritto di lei.
Partecipa in numerosi recital poetici in vari teatri e salotti letterari
Ha fatto parte di un cortometraggio sulla video-poesia dal titolo “Il silenzio degli Angeli”
Presente ad alcuni programmi d’arte regionali
Come operatrice culturale,cura prefazioni e presentazioni di altri autori.
Per richiedere recensioni e prefazioni scrivere a : apollinaire.mc@libero.it
Tel 3477555638
il poeta di Marzia carocci
IL POETA INCOMPRESO
Mesto il poeta che sogna
nei vuoti di pagine bianche
quella fuga all’inquieto infinito,
è cobalto il suo cielo intarsiato,
ed il vento il sospiro del tempo;
coi colori dell’anima,
dipinge il domani,
ne fa storia infinita.
Il poeta,
col suo peso nel cuore
fa un affresco sul foglio,
ma chi è cieco non vede
quei colori sul bianco,
quella brina sul fiore,
e la lacrima stanca
che sul tavolo muore!
China il capo il poeta ignorato,
altra pagina,altro foglio sgualcito
ed è nero su bianco,
la coscienza d’un uomo
tra la mano e la biro,
è una voce silente,
che si perde nel niente
è un graffito del vento,
l’urlo muto d’amore
fra le pieghe profonde
prigioniere del cuore!.
Marzia carocci
Mesto il poeta che sogna
nei vuoti di pagine bianche
quella fuga all’inquieto infinito,
è cobalto il suo cielo intarsiato,
ed il vento il sospiro del tempo;
coi colori dell’anima,
dipinge il domani,
ne fa storia infinita.
Il poeta,
col suo peso nel cuore
fa un affresco sul foglio,
ma chi è cieco non vede
quei colori sul bianco,
quella brina sul fiore,
e la lacrima stanca
che sul tavolo muore!
China il capo il poeta ignorato,
altra pagina,altro foglio sgualcito
ed è nero su bianco,
la coscienza d’un uomo
tra la mano e la biro,
è una voce silente,
che si perde nel niente
è un graffito del vento,
l’urlo muto d’amore
fra le pieghe profonde
prigioniere del cuore!.
Marzia carocci
Marzia Carocci Poesia "IL CAMMINO"
Il cammino
Giorni uguali
e notti infinite,
fra sogni di carta
che bruciano al vento.
Trascini senza tempo,
quel passo tuo più lento,
la casa non ti aspetta,
rallenti la tua corsa.
Poi immagini silenti,
fan largo nella mente,
farfalle bianche e sogni,
del tempo tuo più niente.
Ma gli occhi di chi amasti
riaccendono il ricordo
e muto un tuo sorriso
si apre a quel pensiero.
L’eredità del tempo
ci lascia una valigia
coi sogni ed il vissuto
e spesso di rimpianti.
Li dentro troveremo
il bene ed anche il male
nei giorni consumati
e notti ad aspettare.
Poi ci saranno istanti ,
di vuoto e di promesse ,
malinconie e tormenti ,
quei tarli nella mente.
Ma è vita tutto questo
il tutto in un bagaglio
la debolezza umana
fragilità dell’uomo.
Corriamo senza tempo
e il tutto si trascura
per vivere il domani
nell’oggi consumato.
Marzia carocci
Giorni uguali
e notti infinite,
fra sogni di carta
che bruciano al vento.
Trascini senza tempo,
quel passo tuo più lento,
la casa non ti aspetta,
rallenti la tua corsa.
Poi immagini silenti,
fan largo nella mente,
farfalle bianche e sogni,
del tempo tuo più niente.
Ma gli occhi di chi amasti
riaccendono il ricordo
e muto un tuo sorriso
si apre a quel pensiero.
L’eredità del tempo
ci lascia una valigia
coi sogni ed il vissuto
e spesso di rimpianti.
Li dentro troveremo
il bene ed anche il male
nei giorni consumati
e notti ad aspettare.
Poi ci saranno istanti ,
di vuoto e di promesse ,
malinconie e tormenti ,
quei tarli nella mente.
Ma è vita tutto questo
il tutto in un bagaglio
la debolezza umana
fragilità dell’uomo.
Corriamo senza tempo
e il tutto si trascura
per vivere il domani
nell’oggi consumato.
Marzia carocci
Iscriviti a:
Post (Atom)
Pagine
Di poesia ho vissuto
Ultimo mio libro uscito per la casa editrice "carta e penna"
Racconti realmente accaduti seguiti dalla poesia che è nata da alcuni di questi episodi.
Perche "DI POESIA HO VISSUTO"? perchè è grazie alla poesia che ho visto gli altri colori della vita,grazie al mio esternare ,sono riuscita a tirare fuori da me la parte che aveva bisogno di volare..
Di poesia vivrò, perchè non potrei farne a meno...
Marzia
Racconti realmente accaduti seguiti dalla poesia che è nata da alcuni di questi episodi.
Perche "DI POESIA HO VISSUTO"? perchè è grazie alla poesia che ho visto gli altri colori della vita,grazie al mio esternare ,sono riuscita a tirare fuori da me la parte che aveva bisogno di volare..
Di poesia vivrò, perchè non potrei farne a meno...
Marzia